Nota:
La produzione di latte negli Stati Uniti è notevolmente aumentata negli ultimi 20 anni.
Dagli anni '90 ad oggi la struttura produttiva statunitense ha subito notevoli cambiamenti, il numero delle vacche da latte e delle aziende produttrici è fortemente diminuito; al contrario, la quantità prodotta per singolo capo è cresciuta significativamente (+60% rispetto ai primi anni '80), grazie soprattutto al progresso tecnologico, alla ricerca genetica e ai miglioramenti della gestione aziendale.
È cambiata anche la tipologia delle aziende: il numero di quelle medio-piccole si è ridotto sensibilmente, mentre c'è stato un incremento delle grandi aziende (con un numero di capi superiore a 500), cui si deve, oggi, quasi il 50% dell'intera produzione di latte del Paese.
In generale le aziende sono localizzate negli Stati in cui le condizione produttive risultano più favorevoli: California, Wisconsin, New York, Pennsylvania, Idaho, Minnesota, New Mexico, Michigan, Texas e Washington, che garantiscono il 71% dell'intera produzione nazionale.
Le aziende espandono la loro produzione principalmente negli Stati dell'Ovest, dove quattro fattori fungono da attrattiva per i Produttori:
- disponibilità di terra e acqua,
- infrastrutture,
- condizioni climatiche favorevoli
- ottimizzazione della gestione aziendale.
La disponibilità di terreni lontani dai centri abitati (dovuta a una bassa competizione per l'uso della terra), unitamente alla miglior gestione aziendale, ha sensibilmente ridotto i costi di produzione del latte alla stalla, specialmente in California.
Ad abbassare notevolmente i costi di produzione, hanno contribuito, in particolare:
- la presenza di infrastrutture di rilievo (servizi, supporti tecnici, assistenza zootecnica),
- il potenziamento dell'efficienza produttiva (produzione in azienda V/S acquisto)
- la qualità dell'alimentazione animale
- la favorevole legislazione federale di questi Stati
- gli incentivi fiscali.
L'impatto sul mercato di prezzi competitivi nelle regioni dell'Ovest ha condizionato anche i Produttori del resto del Paese.
(maggio 2010)
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