La gestione sanitaria dell'asciutta

L'asciutta è un momento estremamente importante nella vita produttiva di una bovina da latte e consente la rigenerazione dell'epitelio secernente della ghiandola mammaria permettendo, nella lattazione successiva, il ripristino della piena capacità produttiva dell'animale. Questo periodo di riposo funzionale rappresenta inoltre una buona opportunità per migliorare la salute della mammella senza dover tener conto delle limitazioni imposte dalla produzione di latte.

Nonostante si tratti di un periodo in cui lo stress e la possibilità di trasmissione di patogeni durante la mungitura siano eliminati, le infezioni intrammammarie acquisite in asciutta rappresentano la principale causa dell'insorgenza di nuovi casi di mastite nella lattazione successiva.

Dal punto di vista del rischio mastite, l'asciutta può essere divisa in tre periodi. Nella fase immediatamente successiva alla messa in asciutta la cessazione del flusso di latte, la dilatazione del capezzolo, la sospensione dei lavaggi e delle disinfezioni post mungitura e la riduzione dell'attività fagocitaria, aumentano il rischio di nuove infezioni. Nella seconda fase, con la formazione del tappo di cheratina, il calo della pressione endomammaria, il completo riassorbimento del latte e l'aumento della concentrazione di leucociti, immunoglobuline e lattoferrina, la mammella è più resistente alle nuove infezioni fino alla terza fase, immediatamente prima del parto, quando l'accumulo di colostro, lo stress dell'ultima fase della gravidanza e del parto, e la minor concentrazione dei fattori immunitari aspecifici, determinano un rischio di infezione molto elevato.

Le modalità della messa in asciutta (limitazione alimento somministrato, dieta esclusiva a fieno, interruzione della mungitura o mungitura intermittente nel periodo precedente alla messa in asciutta) sono tuttora oggetto di controversia. Una rilevante riduzione della prevalenza delle infezioni può sicuramente essere ottenuta attraverso la somministrazione di antibiotici intramammari che hanno lo scopo di controllare eventuali infezioni già presenti all'interno della mammella e del sigillante interno (inerte, a base di bismuto) che consente la chiusura dello sfintere nel periodo necessario alla formazione del tappo di cheratina, prevenendo le nuove infezioni in questo periodo, visto che in un'elevata percentuale di animali lo sfintere del capezzolo rimane aperto nella prima settimana (46,8%) o per tutto il periodo di asciutta (23,6%) ¹

Gli animali nel periodo dell'asciutta dovrebbero essere mantenuti in un ambiente il più pulito e asciutto possibile, in ricoveri adeguati in termini di spazio, ventilazione ed illuminazione ed è estremamente importante una corretta gestione nutrizionale per prevenire il rischio di disordini metabolici nel periodo di transizione che rappresentano uno dei fattori predisponenti più importanti per l'insorgenza delle mastiti.


¹ R.T Dingwell et al., 2004, Association of cow and quarter-level factors at drying-off with new intramammary infections during the dry period. Preventive Veterinary Medicine, Volume 63, Issues 1-2, 30, pp. 75-89